Sai capire se il tuo cane o gatto ha le pulci?

riconoscere le pulci Silvia Camnasio

E’ proprio vero che leggere serve per ispirarsi.
Oggi stavo consultando Facebook, come faccio sempre le prime ore del mattino e sono inciampata nel bellissimo articolo di Beatrice Galgano (l’inventrice dell’#Adotta1Lavanda biologica): “Come riconoscere un olio essenziale di lavanda di qualità e puro.”(questo il link).
Alla fine del testo, Beatrice ci spiega come un semplice test con della carta ed una goccia di olio, possa farci capire alcune caratteristiche dell’olio.

“La carta da cucina ha davvero mille usi”, mi sono detta!!

Si perché anche per capire se il tuo cane o gatto ha le pulci, serve e basta, un semplice foglio di carta da casa.

Ma partiamo dall’inizio e capiamo le poche ed essenziali cose che serve sapere sulle pulci.

Le pulci sono insetti ematofagi (che si nutrono di sangue) molto fastidiosi e antipatici che spesso infestano i nostri amici a 4 zampe.
Soprattutto in questa stagione, con il caldo e la maggior frequenza di passeggiate all’aria aperta, c’è la possibilità di incontrare altri cani o gatti che abbiano il parassita  e quindi di essere infestati a propria volta.
Anche la presenza di forme immature (larve, uova) nel terreno possono essere fonte di infestazione.

Il problema è che questi insetti, poi infestano anche i luoghi abitati dall’animale: nella cuccia, tappetini o moquette. All’interno dell’abitazione la temperatura è poi sempre ideale e quindi il ciclo vitale non si interrompe mai.
Insomma un flagello, che può colpire anche le persone, perché le pulci mordono anche noi, con conseguenze estremamente fastidiose!

riconoscere pulci gatto Silvia Camnasio

Ovviamente se un cane o un gatto hanno le pulci, la prima cosa che fanno è grattarsi, ma a volte, soprattutto se all’inizio dell’infestazione, il prurito è poco e non ci si accorge nell’immediato della loro presenza.
Certo si vedono anche ad occhio nudo, ma non sempre sono così evidenti e quando lo sono è perché il loro numero è già importante.

La buona abitudine di utilizzare dalla primavera antiparassitari è certamente il modo migliore per prevenire la loro presenza, ma a volte, può non bastare, oppure si è arrivati tardi.
Inoltre, in questa stagione, magari avete l’abitudine di lavare il vostro cane più spesso e quindi inattivate o diminuite l’efficacia del trattamento utilizzato.
Oppure si potrebbe avere il sospetto che il soggetto sia infestato in qualche maniera, perché magari è un animale che non si conosce (un gatto randagio che gira per il giardino, un qualche trovatello, e purtroppo in questa stagione ce ne sono già tanti di cani abbandonati).

Ricordo che, tra l’altro, non solo i cani e i gatti sono ospiti delle pulci, ma anche i furetti, i conigli ed altri mammiferi selvatici: anche i boschi quindi sono luogo ideale per prendere le pulci.

Quindi, se avete il sospetto che il vostro cane o gatto abbia le pulci, anche se non si gratta, anche se non le vedete, e semplicemente perché volete togliervi il dubbio, non dovrete fare altro che prendere:

  • il vostro amico a 4 zampe
  • un pettine a denti strettissimi
  • un foglio di carta da cucina
  • poca acqua in una bacinella.

Adesso dovete:

  • passare il pettine nelle zone di maggior possibilità di passaggio delle pulci: zona dorsale, lombare e coda . Per intenderci sulla schiena, fino alla coda.
  • Picchiettare ciò che è rimasto sul pettine sul foglio di carta.
  • Se ci sono dei residui marroncini (a volte può sembrare terra) o semplice sporco, far si che questi appoggino sulla carta e versarvi sopra qualche goccia d’acqua.
  • Osservate il comportamento dello “sporco”. Se si scioglie e si espande in una colorazione rossastro/marrone, significa che quello è il residuo delle feci di una pulce (ricordi, è un ematofago)
  • Se invece non cambia di consistenza  e non si scioglie è solo sporco, e quindi puoi stare tranquillo.

 

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Un’ultima considerazione.
Le pulci sono insetti non soltanto fastidiosi, ma soprattutto portatori di malattie per gli ospiti a 4 zampe ed anche per le persone.
Vermi nel cane, e malattie trasmissibili all’uomo come la Bartonellosi del gatto. Inoltre il morso della pulce può scatenare delle reazioni allergiche con dermatiti pruriginose che possono diventare anche gravi. Insomma non è cosa da sottovalutare.

Il trattamento è quindi sempre consigliato, con le classiche pipette da mettere sul dorso o le pastiglie.
A volte però questi trattamenti possono risultare tossici perché, in effetti, sono sostanze “insetticide” che vengono messe direttamente sulla pelle.
Certo sono a lento rilascio, ma a volte non vengono ben tollerate dai nostri amici.

Ecco allora che ci si può attrezzare con la somministrazione, sempre percutanea (sulla cute insomma) di sostanze ed oli essenziali.
Ce ne sono di abbastanza efficaci: quello di Neem è l’unico certificato, questi si possono utilizzare sia sul cane che sul gatto.
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Il Tea Tree oil invece non può essere utilizzato sul gatto in quanto è per lui tossico.

La disposizione di qualche goccia sulla pelle, riesce a tenere lontane anche le zanzare (nel limite di questi prodotti ovviamente).

Veterinari non convenzionali consigliano anche, come profilassi preventiva al morso, la somministrazione anche di rimedi omeopatici, quali Staphisagria e Ledum palustre, insieme alla somministrazione di complessi vitaminici della famiglia B.

Ecco, siamo arrivati alla fine. Un piccolo ripasso non fa mai male no? Fammi sapere cosa ne pensi e soprattutto: hai mai usato i trattamenti non convenzionali contro i parassiti esterni del tuo animale?

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6 pensieri su “Sai capire se il tuo cane o gatto ha le pulci?

  1. Si può anche strofinare manualmente il pelo con il gatto o il cane (fino alla media taglia è abbastanza semplice) posti su un foglio di carta che poi si asperge con un pò di acqua. Meglio però usare un foglio bianco da stampante, sul liscio si vede meglio!

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